Abbiamo la granaccia nel sangue
Aver la Granaccia nel sangue è uno scherzoso modo di dire che ci piace molto perché la nostra avventura è iniziata veramente quasi per scherzo. La cosa bella è che lo scherzo dura ancora oggi perché qui la Granaccia si respira nell’aria, la potete sentire andare e venire sulle brezze che spirano dal mare all’entroterra e viceversa.
L’Azienda Vinicola Viarzo siamo noi, Elena Tavella e Giuseppe Parenti, coppia nella vita e coppia nella vigna. Ci trovate a Quiliano, nell’entroterra savonese, proprio dove intorno al 1700 è iniziata la storia della Granaccia in Liguria.
Per iniziare abbiamo salvato due antiche vigne abbandonate
Una delle due vigne era proprio dietro casa, a Quiliano, e guardarla, per due come noi appassionati del vino e delle sue tradizioni, era sempre un dispiacere perché ci sembrava uno spreco di terra e di storia. Finché un giorno ci siamo detti “E se provassimo a fare qualcosa noi?” È cominciata così, inizialmente senza pretese ma alla fine, dandoci dentro, abbiamo recuperato l’appezzamento. La notizia si è sparsa, tanto che ci hanno proposto di lavorare anche un altro terreno situato un po’ più in alto, in frazione Roviasca. Fra i due appezzamenti il lavoro di restauro ambientale per reimpiantare le vigne ha riguardato un paio di ettari, con l’idea di ripristinarle com’erano una volta, rimettendo a posto e ampliando le vecchie fasce e i vecchi muretti a secco.
La famiglia cresce: oggi c’è anche Grixo, il nostro rosato
Fiocco Rosé in casa Viarzo. Vi presentiamo Grixo, che in ligure vuol dire grigio. Grixo è la nostra Granaccia vinificata in rosa, per la sua particolare soavità lo proponiamo come alternativa estiva.
Grixo si affianca alle etichette di famiglia Bricco Dei Bambini e Trexenda (Trexenda è il nome del fiume che passa di qui). Fra tutti e tre ne produciamo poco più di 10.000 bottiglie l’anno, non sono molte, in compenso tutti ci dicono che sono buone bottiglie. Ne siamo molto felici. Nascono nelle nostre due giovani vigne. Quella più vicina a casa vede il mare, quella di Roviasca è all’interno, fra le montagne: questa differenza dà ai due terreni proprietà e qualità diverse che, unite al clima, contribuiscono a caratterizzare i nostri vini. La Granaccia che produciamo è di colore rosso, con riflessi leggermente aranciati e profumo di frutta nera matura, uva passa e spezie con sentori aromatici di caffè e cacao. In bocca prevalgono quella morbidezza e giusta acidità che donano una piacevole rotondità e pienezza, accompagnata da una gradevole salinità dovuta alla natura del terreno e all’esposizione ai venti marini. In altre parole, facciamo un vino di sole, mare, terra, pietra, mani.
Crescono anche i premi. Trexenda conquista le Quattro Viti, il massimo
Trexenda 2018 ha ottenuto le Quattro Viti, il riconoscimento più alto, nella nona edizione di Vitae La Guida Vini, l'autorevole pubblicazione curata dall’Associazione Italiana Sommelier, praticamente
il Gotha del vino italiano. Per noi, entrati nella Guida solo all'inizio del 2023, un premio così importante è fonte di grande energia per migliorare ancora.
Raggiungerci è facile come bere un bicchiere della nostra Granaccia
Prima o poi vi capiterà l’occasione di bere un bicchiere di Trexenda o di Bricco dei bambini e forse vi verrà voglia di conoscere chi fa questo vino che avete trovato così interessante, magari per acquistarne qualche bottiglia, in questo caso potrebbe esservi utile il link alla mappa.
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